Un contesto internazionale, sicuro e innovativo.

Lavorare nel settore chimico significa poter esprimere e sviluppare la propria professionalità in un contesto nella maggior parte dei casi avanzato, internazionalizzato, sicuro e innovativo.

I giovani che si affacciano al mondo del lavoro possono trovare nelle imprese chimiche opportunità lavorative coerenti con il proprio percorso di studi e crescere professionalmente, contando su rapporti di lavoro caratterizzati da un alto livello di stabilità.

L’industria chimica in Italia, oltre 2.800 imprese che impiegano circa 112.000 addetti, con un valore della produzione pari a 55 miliardi di euro (e una quota di export del 56%) è il terzo produttore europeo e il dodicesimo al mondo.

Nel corso della relazione di fine 2020, Paolo Lamberti, Presidente di Federchimica, ha sottolineato le solide prospettive occupazionali che l’industria chimica può offrire. I giovani rappresentano il 20% dell’occupazione e quasi un addetto su quattro è laureato, a fronte di una media industriale di circa uno su dieci.

I contratti a tempo indeterminato sono la stragrande maggioranza (il 95%) e negli ultimi 4 anni il settore ha generato oltre 6.000 nuovi posti di lavoro e l’occupazione evidenzia una buona tenuta anche nel 2020.

Per i giovani laureati, i dati di AlmaLaurea 2020 ci dicono che a cinque anni dal conseguimento del titolo, tra i settori che offrono le migliori retribuzioni, superando i 1.550 euro netti mensili, vi è quello dell’industria chimica/petrolchimica. Le retribuzioni più elevate sono state rilevate infatti nei rami elettronica/elettrotecnica, informatica, metalmeccanica, energia, gas, acqua e chimica/petrolchimica. Circoscrivendo poi l’analisi a chi lavora a tempo pieno e ha iniziato l’attuale lavoro subito dopo la laurea, ai primi posti compaiano i rami dell’energia, gas, acqua e dell’informatica, seguiti da quelli della sanità, della chimica e delle poste e trasporti, ma anche dell’industria elettronica ed elettrotecnica e del credito. Fonte: Rapporto AlmaLaurea 2020.

I dati Almalaurea 2020 confermano l’elevatissimo tasso di occupazione per i laureati in materie chimiche, con una percentuale di occupazione a tre anni dalla laurea pari al 92% per i chimici e al 94% per gli ingegneri chimici.

L’industria chimica è caratterizzata inoltre da un’importante presenza femminile, con una quota superiore alla media industriale, in particolare per le qualifiche più elevate (quadri e dirigenti). Inoltre, risulta ben più significativa rispetto al comparto industriale nel suo complesso la quota di donne tra i ricercatori: 28% rispetto al 17%. Fonte: Rapporto Federchimica 2021.

Offerte di lavoro sono pubblicate sul portale dell’Ordine dei Chimici e Fisici. Si possono consultare le offerte  di lavoro al LINK.

I professionisti del settore chimico possono fare domanda di adesione all’Albo, diretta all’Ordine dei Chimici e dei Fisici.

La Federazione Nazionale dell’Ordine dei Chimici e dei Fisici si è data un codice deontologico che stabilisce le norme di comportamento che i professionisti Chimici e Fisici sono tenuti ad osservare in via generale e, specificatamente, nei rapporti con il cliente, con la controparte, con i colleghi e con altri professionisti.

L’Europa conferisce inoltre ai professionisti della chimica, la qualificazione di Chimico Europeo (EurChem), rilasciata dal Comitato per l’Iscrizione del Chimico Europeo (CICE/ECRB).

Rinnovo del CCNL.

Il 19 luglio 2018 Federchimica, Farmindustria e le Organizzazioni Sindacali di settore, Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec, Ugl Chimici, Failc-Confail, Fialc-Cisal, hanno raggiunto l’accordo per il rinnovo del CCNL chimico farmaceutico 2019 – 2022.

Il rinnovo del contratto coinvolge oltre 176.000 addetti all’industria chimica, chimico-farmaceutica, delle fibre chimiche e dei settori abrasivi, lubrificanti e GPL impiegati in più di 2700 imprese. Alcune delle novità rispetto al CCNL chimico farmaceutico 2016 – 2018, riguardano:

  • Aumenti retributivi
  • Nuovi inquadramenti professionali
  • Novità per garantire ancora di più la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro
  • Favorire la staffetta intergenerazionele giovani-senior

Per favorire un adeguato ricambio generazionale e far fronte al sempre più dirimente problema dell’invecchiamento attivo del personale di settore, è stata prevista la possibilità di una riduzione dell’orario di lavoro per i lavoratori più anziani, per favorire così l’ingresso dei giovani. Viene data la possibilità, inoltre, di destinare le risorse economiche del premio di partecipazione per favorire l’iniziativa. Fonte: Federchimica

Come imprese, come industria chimica e come Paese, dobbiamo fare di più. Per fare di più dobbiamo partire dai giovani. Il mondo non aspetta altro che le idee, la capacità, la determinazione, la freschezza dei giovani che devono essere i portatori del cambiamento.

Paolo Lamberti, 1 ottobre 2021

Federchimica

Noi non siamo solo un settore importante, siamo anche – come produttori di beni intermedi – un’infrastruttura tecnologica al servizio del Paese per trasferire a tutto il sistema economico conoscenze e innovazione di prodotto oltre che una cultura di responsabilità sociale e ambientale.

Paolo Lamberti, 15 dicembre 2020

Federchimica