Il perché dell’Osservatorio.

L’Osservatorio sulla Chimica nasce nel 2018, per volontà del Comune di Ravenna con la collaborazione di Fondazione Eni Enrico Mattei, con l’intento di monitorare le opportunità e le necessità di sviluppo del settore chimico e delle filiere di sviluppo ad esso correlate al fine di orientare politiche e strategie innovative per la crescita del settore nel territorio della Provincia di Ravenna, in accordo con il territorio regionale e nazionale.

Obiettivi.

Per raggiungere la finalità generale dell’Osservatorio, sono stati individuati obiettivi di diversa natura.

Il processo proposto si basa sulla capacità dei soggetti aderenti di collaborare e partecipare attivamente, condividendo in modo trasparente capacità, competenze e informazioni utili al raggiungimento degli obiettivi dell’Osservatorio.

Organizzazione
e Governance dell’Osservatorio.

Le attività dell’Osservatorio vengono guidate da un “gruppo di coordinamento” composto dai rappresentanti dalle realtà locali che svolgono un ruolo chiave per lo sviluppo di strategie legate al settore chimico: associazioni di categoria e sindacali, enti di formazione e ricerca.

Il gruppo è presieduto dal Comune di Ravenna e i lavori vengono facilitati da Fondazione Eni Enrico Mattei.

I membri si incontrano secondo necessità e le funzioni ad esso attribuite riguardano:

Dal 2018, gli enti che compongono il gruppo di coordinamento sono i seguenti:

Nel 2019 e nel 2020 si son aggiunti al coordinamento:

Il metodo di lavoro.

Tramite l’Osservatorio vengono raccolti ed elaborati dati ed informazioni.
Le modalità di raccolta e analisi, condivise e approvate dai membri del gruppo di coordinamento, comprendono studi desk ed interazioni con i soggetti chiave per lo sviluppo del settore chimico (imprese, enti, istituzioni, etc.).
Considerando che un’attività di diagnosi strategica orientata a un sistema territoriale non può prescindere, sia nella fase di analisi che in quella decisionale, dalla raccolta e dal confronto di elementi conoscitivi detenuti esclusivamente dai diversi gruppi di attori locali che operano nell’ambito di quel sistema, l’approccio metodologico proposto dall’Osservatorio è di tipo partecipativo, implica cioè il coinvolgimento attivo dei soggetti interessati nelle diverse fasi di lavoro.

Se opportunamente utilizzati, i metodi partecipativi si rivelano utili in tutti i casi in cui è necessario sviluppare nuove conoscenze, comprese le attività di orientamento strategico.