Descrizione Progetto

Il Tecnopolo di Ravenna, con le sue 2 sedi presso il Campus Universitario di Ravenna e il Parco Scientifico e Tecnologico Torricelli di Faenza, offre accesso a 7 laboratori di ricerca industriale dotati di competenze e strumentazioni di eccellenza in grado di supportare la capacità di ricerca e innovazione delle imprese.

La sua gestione è affidata a CIFLA, Centro per l’Innovazione della Fondazione Flaminia e le sue attività si fondano sulle competenze di due Centri interdipartimentali per la ricerca industriale dell’Università di Bologna, il CIRI EC – Edilizia e Costruzioni (con numerose competenze eccellenti, qui dislocate, in ambito restauro e conservazione dei beni culturali) e il CIRI FRAME – Fonti Rinnovabili, Ambiente, Mare ed Energia.

Queste strutture, che nascono con lo scopo di promuovere la collaborazione tra mondo della ricerca, in particolare universitaria, e il sistema delle imprese, offrono diversi servizi specializzati.

  • Accesso alle attrezzature e alle competenze di ricerca.

  • Analisi del fabbisogno di innovazione delle imprese.

  • Matching tra impresa e ricerca.

  • Organizzazione di workshop, visite e focus tematici, eventi di approfondimento e di networking.

  • Organizzazione di momenti per l’approfondimento e disseminazione sulle competenze tecnico-scientifiche.

  • Supporto all’orientamento e al mentoring di start-up innovative.

  • Consulenza e servizi su analisi e prove di laboratorio.

  • Ricerca di partner e assistenza tecnica per lo sviluppo di proposte progettuali.

  • Orientamento in materia contrattualistica, collaborazione commesse di ricerca finanza agevolata a supporto all’innovazione e tutela della proprietà intellettuale.

I principali settori di riferimento del Tecnopolo sono quelli dell’Energia, dell’Ambiente, della Nautica, dei Materiali Innovativi e Compositi e del Restauro. In particolare, la sede di Ravenna è specializzata in ambiente (monitoraggio e rifiuti), energia da fonti rinnovabili (solare, marino e da residui industriali, pirolisi) nautica, materiali (sintesi e caratterizzazione), restauro (monitoraggio, Digital Storytelling), ecologia marina, sistemi di gestione ambientale, economia circolare e simbiosi industriale.

La sede di Faenza è specializzata nel settore dei materiali avanzati (ceramici, compositi, inorganici, ibridi, polimerici, massivi, porosi, laminari, multifunzionali, nano-strutturati). Le competenze coinvolte spaziano dalle tecnologie ai processi e le tecniche di caratterizzazione dei materiali per la loro innovazione e industrializzazione, considerando ecodesign e circolarità. I laboratori della rete sono localizzati sul territorio faentino, caratterizzato da una filiera formativa e di ricerca completa, che include la presenza dell’Università di Bologna, del Centro Interdipartimentale per la Ricerca Industriale Meccanica Avanzata e Materiali (CIRI MAM), dell’Istituto di Scienza e Tecnologia dei Materiali Ceramici del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISTEC-CNR), del Laboratorio Tecnologie dei Materiali Faenza e dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA-TEMAF), dell’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche (ISIA) di Faenza, del FITSTIC – Fondazione ITS Tecnologie Industrie Creative di Cesena, del Laboratorio analisi e prove materiali da costruzione (CertiMaC), e di Romagna Tech come Centro per l’Innovazione.

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